Capisco, cosa dici, lo capisco, molto bene, lo ho vissuto in prima persona e tu sai che tipo di storia ho avuto, questo non sono di avertelo già, detto e lo scrivo, perchè si lega bene, a quello che hai scritto.
Il giorno, in cui ho avuto il più grave incidente che mi è capitato, dovevo essere in casa, sotto antibiotici, perchè avevo una tonsillite pesante, con febbre alta, la vespa, poi non avrei dovuto prenderla, 5 giorni prima, avevo battuto una culata, che mi aveva rintronato, quindi avevo lasciato la mia, a casa, tanto in quel periodo avevamo una macchina, a disposizione.
Oltre, a questo, avevo rischiato, un paio di volte di morire sul lavoro negli ultimi mesi, facevo il carpentiere edile.
Non ho capito, i segnali, che mi venivano dati e siccome mi piaceva la compagnia che frequentavo
in casa, non ci stavo mai, se proprio, non ero mal ridotto, quella volta, ero uscito 3 giorni prima, già con la febbre e mi ero fatto prestare la vespa da un mio amico, per andare a prendere un pò di medicine in casa, andavamo al mare..solo, che lui mi ha chiesto di mettere miscela, mica ci sono arrivato al distributore.
Mi sono rialzato dal letto, un anno dopo, più o meno, trito come il sale fino e consapevole di avere avuto una grande lezione.
Se non avessi, avuto quel botto, non avrei avuto modo di sperimentare sulla mia pelle cosa significa la sofferenza, la condivisione, il sostegno reciproco, la pazienza, l'angoscia e tanti stati di animo, che non sto ad elencare.
Ho imparato a fare di necessità, virtù, però, ho perso fisicità, ma ho scoperto di me cose che non avrei mai sospettato, ero chiuso e ignorante,
forse, il dover andare piano, mi ha fatto vedere cose che correndo, mi sarei perso.